Costco in Europa: il modello americano alla conquista del retail europeo
L’ingresso e lo sviluppo di Costco Wholesale Corporation nel mercato europeo rappresentano uno dei capitoli più interessanti dell’espansione internazionale del colosso statunitense. Sebbene storicamente più radicato in Nord America e nella regione Asia-Pacifico, Costco sta accelerando il suo investimento sul continente europeo, dove vede un potenziale ancora largamente inesplorato.
Presenza attuale in Europa
Oggi Costco è presente in pochi ma strategici Paesi europei:
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Regno Unito
È il mercato più importante e consolidato in Europa: Costco UK rappresenta il primo e principale laboratorio europeo del modello “membership-only warehouse”. La rete supera la trentina di magazzini, con performance solide e una base soci molto fedele. -
Spagna
Entrata nel mercato spagnolo nel 2014, Costco continua ad espandersi, soprattutto nell’area dell’Andalusia e vicino a Madrid. Anche qui la crescita è graduale, ma positiva: la Spagna è uno dei pochi Paesi europei dove il modello warehouse ha trovato un pubblico ricettivo. -
Francia e Svezia
La presenza è ancora limitata, con alcuni magazzini di riferimento. L’espansione in Francia procede con cautela a causa della forte concorrenza della GDO locale, mentre la Svezia si sta dimostrando un mercato più promettente dal punto di vista dei consumi.
Costco non è ancora presente in Italia o Germania, due mercati teoricamente molto interessanti ma estremamente competitivi, dominati da player consolidati (Esselunga, Coop, Conad, Lidl, Aldi in Italia; Rewe, Edeka, Aldi, Lidl in Germania).
Perché l’Europa è una sfida complessa per Costco
1. Densità competitiva molto elevata
In Europa, la grande distribuzione è spesso concentrata in pochi grandi gruppi, con un’altissima efficienza logistica e supply chain molto mature. Il modello Costco — pochi SKU, grandi volumi, membership obbligatoria — deve competere con retailer che già offrono prezzi molto bassi, in particolare i discount tedeschi.
2. Barriere urbanistiche e immobiliari
I magazzini Costco richiedono superfici enormi (in media oltre 14.000–16.000 m²), parcheggi vasti e collocazioni periferiche. In molti Paesi europei, permessi edilizi, costi immobiliari e vincoli urbanistici rendono difficile replicare velocemente il format americano.
3. Differenze culturali nel retail
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In gran parte d’Europa il consumatore compra più frequentemente e meno in stock.
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Il concetto di membership “pagata” per accedere a un punto vendita non è ancora radicato.
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I formati “all’ingrosso” sono percepiti come destinati ai professionisti (es. Metro Cash&Carry), e meno al consumo familiare.
4. Logistica paneuropea complessa
Costco punta molto sulle economie di scala, ma per farlo necessita di una rete distribuita di magazzini europei. La frammentazione normativa e logistica dell’UE può rallentare l'efficienza raggiunta negli USA.
Perché, nonostante tutto, l’Europa è una grande opportunità
1. Aumento del valore percepito della membership
Con l’inflazione degli ultimi anni, i consumatori europei sono diventati più sensibili al risparmio “di volume”. Il modello Costco — pagare una membership, ma accedere a prodotti premium a prezzi da ingrosso — inizia a risultare più competitivo.
2. Successo del format nel Regno Unito
Il caso britannico dimostra che:
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la membership è sostenibile in Europa,
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i magazzini possono essere profittevoli,
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il private label Kirkland Signature è apprezzato dai consumatori europei.
3. Spazio per format alternativi ai discount
L’Europa è dominata dai discount, ma Costco offre qualcosa di diverso:
valore garantito + qualità premium + confezioni grandi + assortimento selezionato.
Questo può attrarre fasce di reddito medio-alto o famiglie numerose che cercano convenienza senza rinunciare alla qualità.
4. Espansione urbana post-pandemia
Molte aree suburbane europee sono oggi più aperte a grandi sviluppi commerciali, grazie alla crescita delle periferie e al lavoro ibrido.
Italia e Germania: le frontiere future?
Molti analisti vedono nel Sud Europa e nell’Europa centrale i prossimi mercati chiave:
Italia
Un mercato sofisticato ma complesso.
Punti a favore:
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elevata densità familiare,
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propensione crescente all’acquisto in stock negli ultimi anni,
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interesse per marchi premium a prezzo contenuto.
Sfide:
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mercati immobiliari costosi,
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concorrenza fortissima (Esselunga, Conad, Coop),
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cultura retail tradizionale.
Germania
Potenzialmente enorme per il modello Costco.
Punti a favore:
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consumatori attenti al prezzo,
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logistica eccellente,
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centralità geografica.
Sfide:
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dominanza assoluta dei discount (Lidl, Aldi),
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normative edilizie severe.
Strategia europea: come Costco sta costruendo la sua presenza
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Aperture graduali, non aggressive
Costco non punta a un’espansione rapida, ma a capire i comportamenti locali prima di aprire nuovi magazzini. -
Adattamento culturale dell’offerta
Più prodotti freschi locali, più flessibilità nell’assortimento, maggiore attenzione a marchi europei. -
Rafforzamento del brand Kirkland Signature
In Europa, Kirkland sta diventando un asset strategico — percepito come qualità USA premium a ottimo prezzo. -
Sperimentazione nel digitale
L’e-commerce e la consegna a domicilio in partnership con operatori locali sono in espansione, anche se limitati rispetto ad Amazon o ai retailer europei tradizionali.
Prospettive a medio termine
Se Costco continuerà a crescere in Europa a un ritmo misurato ma costante, le prospettive sono molto interessanti:
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Il Regno Unito rimarrà il fulcro europeo, con nuove aperture.
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Spagna e Francia saranno i laboratori per il modello “continentale”.
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Germania e Italia sono i mercati più attesi, anche se non ci sono annunci ufficiali.
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La strategia membership potrebbe essere sempre più accettata grazie all’inflazione e alla ricerca di valore.
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La logistica europea potrebbe diventare un vantaggio se Costco costruirà hub regionali.
Costco è solo all’inizio della sua espansione europea, ma i segnali sono positivi: il modello membership-warehouse, che negli USA è un colosso da quasi 300 miliardi di dollari di vendite, sta lentamente trovando spazio anche nel Vecchio Continente.
I consumatori europei sono sempre più orientati al valore, e questo offre a Costco un’opportunità importante. Tuttavia, per conquistare davvero l’Europa, l’azienda dovrà navigare con attenzione tra barriere culturali, logistiche e competitive di grande rilievo.

